Gli incontri con i grandi protagonisti della fotografia
a Palazzo Migliaresi


Archivio Fotografico Riccardo Carbone
"Macchina in tasca, nervi a posto, un sorriso sulle labbra"​​​​​​​
Ce ne parlerà sab 21 ottobre alle 12.15 Giovanni Nicois, Presidente Associazione Riccardo Carbone onlus
Riccardo Carbone nasce nel 1897 a Napoli, città che racconterà attraverso il suo “mirino” fino al 1973, anno della sua morte. Studente di chimica, abbandonerà gli studi per seguire la sua passione: la fotografia.
La sua produzione fotografica inizia già nei primi anni del Novecento: le più antiche lastre fotografiche conservate sono risalenti agli anni Venti. È già in questi anni che avvia la sua collaborazione con il quotidiano Il Mattino che diverrà, organica e continuativa a partire dal dopoguerra. Fu tra i primi fotoreporter italiani ad essere accreditato come giornalista.
Dal 1945 al 1973 con la sua FotoAgenzia realizzerà quasi 25mila servizi fotografici per un totale di oltre 700mila immagini. L’opera di Carbone è un “calendario per immagini” della città partenopea lungo quasi 50 anni: un vero e proprio scrigno all’interno del quale possiamo trovare Benedetto Croce e Kennedy, Hemingway e Stravinsky, Totò, Sofia Loren, De Filippo e tanti altri. Accanto ai “divi”, la Napoli popolare, gli scugnizzi, il boom economico ed edilizio degli anni ’60, i grandi eventi, le storie di tutti i giorni e lo sport con tutte le partite del Napoli ed i suoi appassionati tifosi, dall’Ascarelli al San Paolo, passando per lo stadio Collana.
L’Associazione Riccardo Carbone Onlus, nata nel 2016, si occupa della conservazione, digitalizzazione e catalogazione degli oltre 700mila scatti realizzati da Riccardo Carbone.
Fabio DONATO
sabato 21 ottobre alle 17.00
L’archivio di Fabio Donato rappresenta un documento storico espressivo dell’arte fotografica e delle arti contemporanee internazionali, le cui fotografie sono state acquisite da prestigiose collezioni museali nazionali quali il Museo di Arte Contemporanea della Metropolitana di Napoli, il Museo Nazionale di Capodimonte, e internazionali nei Musei di Francia, Brasile, Cina, Messico.
Mostre personali e collettive dal 1969 ad oggi si sono tenute a Nizza, Angouleme, New York, San Francisco, Bilbao, Monaco, San Pietroburgo, San Paolo del Brasile, Pechino, Jihan, La Habana, Toronto, Novi Sad e in Italia a Napoli, Roma, Venezia, Milano, Reggio Emilia, Caserta, Firenze, Palermo, Capri, Genova, Perugia.
Sul suo lavoro hanno scritto, tra gli altri Piero Berengo Gardin, Angelo Schwarz, Alberto Abruzzese, Vincenzo Trione, Luciano D’Alessandro, Luciana Libero, Georges Vallet, Angelo Trimarco, Michele Bonuomo.

Sergio SIANO​​​​​​​
dialoga con Sergio, sabato 21 ottobre alle 18.00, Pietro TRECCAGNOLI
“Figlio d'arte, figlio del giornalismo, figlio di Napoli” è una frase di Pietro Treccagnoli, tra le più prestigiose firme del Mattino, dedicata a Sergio Siano, tra i maggiori fotografi italiani e presenza costante da quasi quarant'anni di tutti gli eventi cittadini.​​​​​​​
Figlio di Mario Siano, uno dei fondatori della Fotosud e storico reporter napoletano, comincia a lavorare a soli 16 anni, nel 1985, con il Giornale di Napoli e subito dopo per il Mattino.
Sergio ha preferito non allontanarsi da Napoli, invece che girare il mondo ha cercato il mondo tra le strade e le ombre della città.
La seconda metà degli anni Ottanta è un periodo difficilissimo, in città vi erano anche due omicidi al giorno e continue manifestazioni di protesta. Napoli non è solo la città in cui Sergio vive, ma è una sua seconda pelle: cresciuto nei Quartieri Spagnoli, ne conosce ogni aspetto ed è capace di comprenderne istintivamente ogni dinamica. Sono anche gli anni di Maradona: le giornate al campo Paradiso a Soccavo, dove si allenava il Napoli, e al San Paolo sono state la sua più grande gioia. Sergio, come tanti altri ragazzi, si identifica con il campione argentino e quando lo fotografa, sia in allenamento sia in partita, riesce a far emergere aspetti della sua personalità sempre sinceri ed originali.​​​​​​​
Il suo primo libro fotografico si intitola Il Mare bagna Napoli, richiamando il celebre romanzo di Anna Maria Ortese,  prova a raccontare la sua città interiore, le sue eterne contraddizioni, la sua bellezza entusiasmante, i suoi problemi disperanti.
Compagni di viaggio in tante avventure editoriali sono stati Pietro Treccagnoli e Vittorio Del Tufo che hanno dato consapevolezza alle sue tante intuizioni. Sono due fratelli maggiori che indirizzano il suo sguardo su tematiche sempre diverse e interessanti. Sono più di sei anni che Vittorio Del Tufo pubblica ogni domenica una pagina che si chiama L'Uovo di Virgilio e che narra in ogni numero un aspetto della storia della città, corredato sempre dalle foto di Sergio.
Il suo archivio personale a cui si aggiunge quello del padre Mario e del fratello Riccardo rappresentano un patrimonio prezioso per la città che deve essere tutelato, e a tal proposito Sergio sta cercando di coinvolgere le figlie, studenti in Lettere Moderne.
Ha pubblicato, per Rogiosi Editore, Il mare che bagna Napoli (2013), I quartieri spagnoli (2017), L'uovo di Virgilio (2019), La fotografia della scuola napoletana (2014), Napoli pietre e lava(2021), Napoli Babilonia (2021); per Intra Moenia, ‘O Vascio (2012), Vicoli. Un viaggio napoletano (2016), Con gli occhi di Caravaggio(2017), Maradona (2017), Napoli vista dalle Sirene (2021), Procida(2022), Storia fotografica di Napoli (2003), per Mondadori, La domenica del villaggio (1987), per Langella, Gli altarini (2020), per Edizioni San Gennaro, La cantata dei pastori, (2018), e Santa Maria della Sanità (2020).
Ha realizzato numerose mostre fotografiche, tra cui Minori di città, (1998), Ultima dimora. Degrado e poesia del luogo più antico di Napoli(1996), Leggenda di un bacio. Storie per immagini di un amore utopico tra Virgilio e Parthenope (2009), Maradona (2018), Maradona (2019), NAPOLI nello sguardo di un fotoreporter – Sergio Siano (2017), Maradona, il riscatto sociale dello sport (2021).
Bio a cura di Luca SORBO
Luciano FERRARA​​​​​​​
dialoga con Luciano, domenica 22 ottobre alle 12.15 Luca SORBO
LUCIANO FERRARA nasce a Cimitile nel 1950, e si avvicina al mondo della fotografia già dal 1964. 
La storia di Luciano Ferrara s’inscrive negli anni Settanta, insegue i corpi giovanili che protestano tra Napoli e il mondo, tra il movimentismo di quegli anni e i “no global”, i corpi dei lavoratori, lefabbriche e i disoccupati, con l’obiettivo di fare “controinformazione”, sintetizzare il moto, l’azione, la scena nella sintesi istantanea di una sola inquadratura. 
La sua testimonianza, registra le condizioni dell’uomo ai margini della realtà. Per trent’anni frequenta e fotografa i femminielli di via Toledo, del Rettifilo, della Sanità, influenzato anche dai lavori che ci ritornano nel tempo da De Simone a Patroni Griffi, fino ad Annibale Ruccello. 
La grande fiducia dei soggetti fotografati si rivela nella posa, nei corpi nudi ed esposti con sicurezza, nell’empatia, nel gioco ironico e dissacrante che entra in dialettica con il lavoro portato avanti nei quartieri Spagnoli da Giuseppe Desiato. Gli occhi sfrontati in macchina, lo scatto scabro e senza artificio, la promiscuità prepotente della fotografia fonde scena e retroscena, interni ed esterni, arte e vita. Come nelle ricerche di Nan Goldin i corpi fotografati da Ferrara potrebbero uscire dalle riviste d’avanguardia degli anni Novanta I-D e The Face, potrebbero emergere dalla sensation dei Young British Artists. Eppure appartengono a un tempo lungo e ciclico, sono iscritti nel prima e nel dopo, appartengono alla storia e alla vita delle città”. 
Giovanni Fiorentino
 
Ferrara è una presenza costante a Napoli, da oltre 50 anni racconta una città lontana dalla retorica dei luoghi comuni. La sua è una fotografia elegante che non cerca l’effetto spettacolare ma documenta, invece, instancabilmente il costante mutamento della città ed in particolare dei suoi quartieri più degradati. Professionista affermato, Ferrara non rinuncia a sviluppare una sua ricerca creativa. A volte polemico, è oggi una delle voci più interessanti e libere di Napoli. L’impegno sociale, la militanza civile, l’entusiasmo e la curiosità che hanno caratterizzato i primi anni di attività sono rimasti sempre vivi e caratterizzano tutti i suoi lavori. 
Luca Sorbo
Ugo PONS SALABELLE​​​​​​​
dialoga con Ugo, domenica 22 ottobre alle 16.00, Luca SORBO
Ugo Pons Salabelle nasce a Napoli nel 1954.
Frequenta la facoltà di Lettere e Filosofia di Napoli. Lavora prima per cinema poi per la televisione. Nel 2007/2008 è stato professore a contratto di Fotografia presso la II Università di Napoli (SUN) nel corso di laurea di Disegno Industriale per la Moda. E' fotografo professionista dal 1978. 
Inizialmente orientato verso architettura e design, realizza vari redazionali per le maggiori testate nazionali (Vogue Casa,Domus,Modo,Abitare ed altre). 
Nel 1982 espone alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma. La sua attività fotografica si indirizza verso il ritratto e l'immagine di comunicazione. Nel 1989 realizza le immagini per la campagna stampa in USA e Giappone di Mario Valentino e nel 1990 le immagini per il calendario Trussardi allegato alla rivista Penthouse. Fra il 1995 ed il 1997 è fotografo a contratto per Fiat Auto Spa e realizza un centinaio di portrait per le Concessionarie del Mezzogiorno. 
Ha realizzato pubblicazioni e brochure commerciali nonché campagne pubblicitarie per aziende quali: Uniform, Casuccio e Scalera, Maraolo, Mariano Rubinacci, Bioreve, Inticom, Helen Curtis, Tre Ti, Zambrano, Grinding , Cigiesse , Sole 24 ore, IPM, Colavita , Sonepar, D'Amico , Driade, Zanotta, Delta, La Stampa , Alberti, Elasis, Chantecler, Alcott, La Molisana, Cafè do Brasil, Parmalat, Deliveroo ed altre. Ha pubblicato circa 15 volumi di arte per la casa editrice Electa e vari volumi dal 2010 al 2013 per la Mondadori Editore e per Malvarosa Editore. 
Tra i suoi lavori citiamo campagne stampa e affissioni nazionali ed estere per Mario Valentino-Giappone /USA 1989, per Banco di Napoli campagna Conto Concerto-Italia 1996, e per Conto Privilegio-Italia 2000, per Agria Select-Italia 2001, MSC Crociere-Italia dal 1988 al 1996, il Giornale-Italia 1999, Maraolo-Italia 1995, Granoro-Italia 1991, Exigo-Italia 2001/2002, Carpisa-Italia 2001/2002/2003, Starlet-Italia dal 1990 al 1998 e 2000 / 2001 / 2002 / 2003 / 2004 / 2005, Yamamay-Italia 2002,  Pasta Garofalo-Italia 2002/2003/2004/2005/2006, Ministero Politiche Agricole e Forestali-Italia 2005, Caffè Motta-Italia 2006, Chantecler Italia- 2006, Tendence No Limits-2008, De Maria Amnesty International-Italia 2009, First- Europa 2009, Tendence-Europa 2011, Superga-Italia 2011, Pasta Garofalo 2015-2016 Francia. 
E' socio dell' Associazione Nazionale Fotografi Professionisti dal 1992.
Yvonne DE ROSA​​​​​​​
dialoga con Yvonne , domenica 22 ottobre alle 17.30, Luca SORBO
Yvonne De Rosa nasce a Napoli. 
Dopo aver conseguito una laurea in Scienze Politiche presso l’Università Federico II, si dedica allo studio della fotografia conseguendo un Post Graduate Degree in Photography alla Central Saint Martins e un Master Degree in Fotogiornalismo al London College of Communication. 
Nel 2015 fonda, a Napoli, l’associazione Magazzini Fotografici di cui è tutt’oggi Curatrice, mentre prosegue la sua personale ricerca artistica. 
Pubblicazioni 
Crazy God (Damiani Editore 2008) Hidden Identities, Unfinished. (Damiani Editore 2013) 
Sguardo Sensibile (Filo di Partenope Editore2023) 
A Mia Madre (Roberto Nicolucci Editore 2023) 
Selected projects 
Crazy God   solo show International Festival of Contemporary Arts di Lubiana (2008), Palazzo Delle Arti di Napoli (2009) Prometeo Gallery Ida Pisani di Milano (2009); 
Hidden Identities, Unfinished. solo show Victoria&Albert Museum of Childhood (2014), festival della fotografia di Ragusa nel 2019  Albania available for rent solo show Fotografia Europea, Reggio Emilia, 2019) 
Negativo 1930   MRO Foundation, (2019) Rencontre d’Arles Photofestival Correspondence   Solo show Hasht Cheshmeh Art Space di Kashan, Iran (2020) Spazio Arte Pisanello, Verona (2021)   
Sguardo Sensibile (il filo di Partenope editore). 
Il polittico Inquisita tratto dal libro d’ autore Sguardo Sensibile in mostra permanente al museo Diocesiano di Pozzuoli. (2023) 
A Mia Madre solo show Museo Archeologico Nazionale di Napoli: Monumento Memento, A MIA  MADRE in dialogo con le sculture della sala dei Tirannicidi (2023) Primo Piano di Palazzo Grillo. Genova (2023) 

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